Giustamente in questi giorni si sono moltiplicati i cortei contro i
femminicidi e mi auguro che non siano un fuoco di paglia ma che l’attenzione
verso questo problema sia sempre alto e che tutte le forze politiche trovino
un’intesa perché questa spregevole piaga finisca. Donne, uomini, giovani hanno
partecipato all’appello delle piazze di Non
una di meno, in occasione della Giornata internazionale
contro la violenza sulle donne e a pochi giorni dal ritrovamento del corpo
di Giulia
Cecchettin uccisa per mano dell’ex fidanzato anche se
qualcuno si ostina ancora nel definire presunto. Rivedendo le immagini proposte
dalle varie emittenti televisive sulla partecipazione mi chiedo ma perché in
manifestazioni di così alta importanza e che devono sensibilizzare tutti ci si
deve perdere con cori anti Meloni e bandiere della Palestina. Un’occasione
sprecata per una mobilitazione trasversale, che ha visto la partecipazione di
esponenti di tutte le forze politiche. Un fuori programma che non fa il paio con
l’approvazione all’unanimità della proposta di legge sui femminicidi targata
Roccella votata pochi giorni fa alla Camera.
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