L'lnfluencer è un «personaggio di successo, popolare nei social network e in generale molto seguito dai media, che è in grado di influire sui comportamenti e sulle scelte di un determinato pubblico», come dal significato tratto dal Vocabolario Treccani. Allora mi sembra di capire che gli influencer non sono altro che i nostri Vecchi critici, critici d'arte, di cucina, etc. con una sola differenza i critici esprimevano un giudizio che poteva essere positivo o negativo, gli influencer al contrario vengono pagati per esprimere solo giudizi positivi visto che sono le aziende a cercarli e sicuramente non possono esprimere giudizi negativi su chi li interpella o li invita. Considerando il loro potere mediatico esprimono giudizi in merito a un rossetto, uno shampoo, la tipologia di intimo da indossare, una località turistica etc., ma all'improvviso si improvvisano tuttologi in ogni materia dalla politica, alla guerra. Mi chiedo come sia possibile che molti scrivano storie, pubblichino video senza un minimo di approfondimento in merito. Mi riferisco, in particolare, all'affermazione che una famosa influencer ha espresso circa l'impossibilita di abortire nelle Marche e stranamente proprio a ridosso delle elezioni con tutta la sinistra ad applaudirla. lnformazione che anche Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia ha definito fake sul sito della sua associazione. Ora ok non pensarla come qualcuno e cercare di esprimere la propria opinione per denigrare un'idea politica contraria alla propria, ma un minimo d'informazione, visto anche l'argomento, da chi ha un seguito non indifferente di seguaci ci vorrebbe. Non basta essere definiti lnfluencer e dar fiato alla bocca o alla penna, bisogna prima pensare, informarsi e poi eventualmente parlare e scrivere se si vogliono trattare argomenti seri. Se vogliamo invece parlare di rossetti, shampoo e intimo che le aziende chiedono loro di pubblicizzare non serve basta intascare i proventi. Capisco che sia difficile per qualcuno, ma e necessario visto il ruolo di queste persone nell'attuale società mediatica. Ultima cosa, ma tutti i politici che hanno sposato l'affermazione e hanno applaudito ha quanto scritto su Instagram dall'influencer, loro prima di sposare una tesi non potevano informarsi, loro in primis?
Nell’anno del centenario della morte di Eleonora Duse, il Vittoriale degli Italiani inaugura la stagione primaverile con la festa “Ho coronato la saggezza oggi e acceso il gran fuoco” che s i terrà sabato 9 marzo dalle ore 16.00 nella casa-museo di Gabriele d’Annunzio a Gardone Riviera. Ma chi era Eleonora Duse? Nata a Vigevano, 3 ottobre 1858 è stata un'attrice teatrale italiana, considerata una delle più grandi di tutti i tempi. Soprannominata "la divina" per la sua sensibilità interpretativa e la sua impareggiabile capacità di trasmettere emozioni, Duse calcò i palcoscenici di tutto il mondo, incantando il pubblico con la sua naturalezza e la sua intensità emotiva. Duse era una perfezionista instancabile , sempre alla ricerca di nuove sfide artistiche. La sua recitazione era caratterizzata da una naturalezza disarmante e da un'intensità emotiva che lasciava il pubblico senza fiato. Era capace di comunicare con il solo sguardo, con un gesto o un sospiro. Una f...
Commenti
Posta un commento